LOS PRINCIPIOS BáSICOS DE RICORSO IN CASSAZIONE

Los principios básicos de ricorso in cassazione

Los principios básicos de ricorso in cassazione

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L'elezione o la dichiarazione di domicilio devono essere, invece, allegate, anch'esse a pena di inammissibilità, solo quando l'impugnazione generi la necessità di notificare il decreto di citazione a giudizio: dunque solo quando si propone un atto di appello, nulla rilevando che l'impugnante sia stato, o meno, dichiarato assente nel precedente grado di giudizio.

per l’ipotesi di pronunzia di inammissibilità del ricorso principale e di quello incidentale, anche per mancanza dei motivi di cui art. 360;

Ai sensi dell’articolo 391-quater, le decisioni passate in giudicato il cui contenuto sia stato dichiarato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo contrario alla Convenzione ovvero ad singular dei suoi Protocolli possono essere impugnate per revocazione se ricorrono due condizioni:

Al contrario, la Cassazione accoglie il ricorso quando ritiene fondate le ragioni esposte. In questa evenienza, la Suprema Corte può annullare (cioè “cassare”: di qui il nome stesso della corte) in tutto o in parte la sentenza, rinviando al giudice di merito per decidere secondo il principio che essa esporrà [4]. In altre parole, se la Corte ritiene fondato il ricorso, provvederà a cancellare quella parte di sentenza che ritiene ingiusta e ad esprimere le condizioni cui dovrà attenersi il giudice del rinvio per decidere nuovamente proprio su quel punto.

L’art. 365 stabilisce che il ricorso indirizzato alla Corte di cassazione deve essere sottoscritto a pena di inammissibilità da un difensore iscritto nell’apposito albo, munito di procura speciale.

Egualmente immotivati risultano i decreti del pubblico ministero circa la autorizzazione alla utilizzazione di impianti installati al di fuori della Procura della Repubblica che in motivazione riportano delle clausole di stile.

Si tratta, in sostanza, di una richiesta di sospensione dell’esecuzione della sentenza impugnata emessa dal Consiglio di Stato, ed impugnata con il ricorso Source per cassazione (il ricorrente nelle sue conclusioni a pag. 39 del ricorso la definisce “inibitoria/sospensiva”).

Si sostiene l’erroneità della sentenza emessa dal Consiglio di Stato, in questa sede impugnata, che, nel confermare la sentenza del Tar, dichiarativa del difetto di giurisdizione, ha rigettato l’appello proposto dall’attuale ricorrente, riconoscendo che il giudice amministrativo impar aveva alcuna giurisdizione in materia.

, norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio), la disponibilità dei volatili in ragione della attività svolta e la have a peek at these guys vendita a terzi. Assolutamente pacifica è risultata l'appropriazione dei beni dell'amministrazione di cui disponeva proprio a causa delle sue attribuzioni e la conseguente condotta, posta in essere reiteratamente per tutto il tempo della contestazione.

Questo principio di sinteticità ha portato la giurisprudenza a ritenere inammissibile , have a peek at this web-site da intendersi come quel metodo con cui il ricorrente riproduce per intero, o in parte, gli atti difesivi o i documenti resi nel giudizio di merito[13].

” infondato, finisce con l’assumere una decisiva rilevanza e, per questa ragione, la giurisprudenza della cassazione ha fornito delle linee direttive per chiarire quando si possa ritenere essersi in presenza di una infondatezza “manifesta

La motivazione del Tribunale e della Corte di merito ha fornito sufficiente e logica motivazione in ordine alle deduzioni formulate, rilevando che le attribuzioni del M. trovavano la loro fonte direttamente nella legge regionale che attribuisce la qualifica, chiaramente definibile quale di incaricato di pubblico servizio, in capo all'operatore principale, individuando, inoltre, la possibilità che nei contratti, in ausilio dei "catturatori principali", possano essere indicati i "catturatori coadiutori" per la gestione del centro di cattura; il M.

… impar solo quando sia palesemente erroneo in diritto, ma anche quando affermi, sul fatto, sullo svolgimento del processo, sulla sentenza impugnata, censure o critiche sostanzialmente vuote di significato in quanto manifestamente contrastate dagli atti processuali.

quando la Corte ritiene che, per qualsiasi motivo, la causa impar poteva essere proposta o il processo proseguito davanti al giudice di merito: i casi più comuni sono quelli dell’inappellabilità della sentenza, dell’acquiescenza alla stessa, dell’inesistenza dell’azione;

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